Lo Studio Ortopedico Pytheas, nei casi di primo impianto, ha scelto la via di accesso anteriore mini invasiva per evitare qualsiasi sezione muscolare e permettere la ripresa più sicura e veloce di una deambulazione equilibrata.
Solo in certi casi, molto particolari per patologie (malformazioni congenite) o conformazione (obesità), la via anteriore mininvasiva non è indicata e l’intervento viene eseguito per via posterolaterale, con il paziente sdraiato sul lato non operato.
L'intervento per via anteriore mininvasiva si effettua con il paziente sdraiato sulla schiena, sotto anestesia spinale e sedazione profonda per ottenere un rilassamento muscolare totale.
La durata massima della degenza è di dieci giorni, con un percorso chirurgico-riabilitativo integrato che permette al paziente il ritorno a domicilio con ottima autonomia e terapia medica alleggerita.
Tuttavia, se lo desidera, il paziente può tornare al proprio domicilio a partire dal terzo giorno dopo l'intervento, con l’appoggio di un organizzazione familiare.
L’intervento dura meno di sessanta minuti, la cicatrice di circa otto/dieci centimetri è situata sulla parte anteriore della coscia o vicino all’inguine, nel caso di in incisione tipo “bikini”.
La scelta del materiale e della taglia delle componenti protesiche viene deciso a segguito di una pianificazione tridimenzionale su base TC qualche settimane prima dell’intervento.
Il posizionamento di un drenaggio intra articolare è deciso nel corso dell'intervento, sulla base dell’iter chirurgico e del trattamento in corso per patologie associate.
La sutura cutanea è eseguita con colla dermica, filo riassorbibile o, in certi casi particolari, con punti metallici e ricoperta da una medicazione avanzata che non necessita di cambiamenti frequenti.
Questa tecnica operatoria si prefigge lo scopo di essere meno traumatica per i tessuti (cute e muscoli) che sono inoltre preparati con un protocollo Fitoterapico a base di Silicio Organico per migliorare l’elasticità e Omeopatico a base di Arnica e Cuprum per diminuire infiammazione, edema e contratture post operatorie.
I pazienti operati per primi la mattina sono solitamente verticalizzati (messi in piedi) nel primo pomeriggio, dopo una valutazione medica dall’internista del reparto; gli altri, la mattina successiva.
Nel corso del ricovero di sette/dieci giorni inclusa la riabilitazione, il paziente beneficia di un'ottima assistenza fisioterapica per recuperare un'autonomia funzionale che consente il ritorno a domicilio in sicurezza.
Il ricovero può essere ridotto, fino a soli tre giorni, per personali esigenze del paziente, con accorgimenti particolari e terapia adattata.
La protesi totale di anca è composta generalmente da 3 parti.
Nelle protesi modulari, il collo è una componente variabile in titanio o lega di cromo cobalto che s’impatta nell’estremità superiore dello stelo femorale e supporta la testina.
Per saperne di più, leggi questo post: Artroprotesi totale di anca: come si compone?