Il concetto di mini invasività e di chirurgia meno aggressiva necessita di una perfetta preparazione del paziente e dell’équipe operatoria con le tecniche più avanzate.
La pianificazione operatoria è uno dei primi passi per prepararsi all’intervento.
Oggi siamo in grado di pianificare le protesi d’anca senza errori di scala grazie alla pianificazione tridimensionale
Molti ortopedici utilizzano ancora la pianificazione su Rx prima di entrare in sala operatoria, o si fidano della loro esperienza e sensibilità.
Noi, come Studio Ortopedico Pytheas, abbiamo scelto la pianificazione di ogni protesi d’anca con un software dedicato utilizzando i dati di una TC del bacino, per poter evitare ogni rischio di misurazione errata a causa dell’effetto di ingrandimento radiologico.
Questa tecnica moderna si base sull’utilizzo di diversi software in grado di elaborare i dati di una TC per permettere all’équipe ortopedica di:
- studiare il caso (anatomia articolare con eventuale differenza di lunghezza o rotazioni anomale, densità ossea ed eventuali zone di fragilità ossea);
- di visualizzare nelle tre dimensioni il posizionamento della protesi scelta
- e di misurare con precisione la correzione del difetto iniziale.
Questo studio si effettua in anticipo all’intervento, circa10 gg e permette all’equipe chirurgica di studiare ogni caso con attenzione nel corso di un brieffing collegiale a distanza e di anticipare le difficoltà operatorie effettuando un intervento virtuale. La scelta della taglia degli impianti è quasi perfetta (98% per la coppa acetabolare e 95% per lo stelo) e permette di ridurre i tempi di prova intra-operatorie. La pianificazione 3D permette di acquisire reperti per verificare in per operatorio, il corretto posizionamento delle componenti.
In certi casi, dei valori anomali possono rendere necessaria la realizzazione d’uno stelo su misura.
QUESTA TECNICA MODERNA RENDE L’INTERVENTO PIÙ SICURO: IL PAZIENTE VIENE MAGGIORMENTE INFORMATO, POTENDO EGLI STESSO VISUALIZZARE VIRTUALMENTE L’INTERVENTO CHE DOVRÀ SUBIRE ED IL CHIRURGO È PERFETTAMENTE PREPARATO ALLE EVENTUALI DIFFICOLTÀ RIVELATE DALLO STUDIO DELL’ESAME TC.
8 NOVEMBRE 2019 A 12:13
Buongiorno,sono un medico. Il Paz candidato a protesi di anca è mio marito, ha degli esiti di poliomielite all’arto controlaterale con importante dismetria degli arti, motivo per cui si è sempre rifiutato di sottoporsi a intervento di protesi. Sarà possibile risolvere il problema della asimmetria visto che da almeno 10 anni non porta più le scarpe ortopediche confezionate ad hoc dall’istituto Rizzoli di Bologna perché si sentiva instabile nel cammino?Adesso fa sempre piu fatica a camminare sia per il dolore che per gli esiti di un ictus di un anno fa che ha interessato per fortuna l’arto colpito dalla polio. È stato visitato dal dott Fontana del centro KURA di Cesena che credo vi abbia già parlato del caso . Stiamo valutando la proposta e cercando anche risposte alle domande che mio marito mi pone. Ringrazio cordialmente. Maria Luigia Di Palma.
16 NOVEMBRE 2019 A 6:54
Buongiorno Dottoressa,
per motivi di riservatezza preferisco rispondere direttamente al suo indirizzo email.
Cordiali saluti.